NIGELLA AD TANAGRUM

Il marchio registrato: NIGELLA AD TANAGRUM” contraddistingue i semi di Nigella prodotti a Niella Tanaro. Certifica inoltre che i semi stessi siano prodotti in osservanza del DISCIPLINARE TECNICO che regola la coltivazione secondo criteri agro-ecologici.

Anche la trasformazione segue lo stesso disciplinare con l’obiettivo di mantenere inalterate le proprietà benefiche del seme.

Il marchio nasce a tutela del consumatore: ogni passaggio viene tracciato, tutti i campi e tutti i laboratori di trasformazione rimangono aperti per chi desidera vedere con i propri occhi.

 

Coltivatori e trasformatori che per la propria attività riconoscono fondamentali i principi di coltivazione ecologica, trasformazione naturale, filiera corta e che desiderano promuovere il commercio di prossimità, potranno fare richiesta alla associazione per l’utilizzo del marchio.

Nell’anno 901, il territorio monregalese, nel quale si trova oggi Niella Tanaro, venne donato dall’imperatore Ludovico al Vescovo di Asti. Nel documento che attesta la donazione, Niella Tanaro viene citata come Nigella ad Tanagrum.

Dall’origine del mondo, quando si presentava il momento di assegnare un nome proprio a una località, era consuetudine ispirarsi alle caratteristiche del luogo. In questo caso, a Niella, la scelta di chiamare il villaggio con il nome di un fiore fu probabilmente suggerita da una sua importate presenza nei campi di grano del paese.

Per questo motivo, il marchio registrato che contraddistinguerà i semi di Nigella prodotti a Niella Tanaro, portano l’antico nome del paese. La grafica del logo presenta due fiori di Nigella su un prato verde, mentre il comune di origine è identificato dalla ansa stilizzata del Tanaro.